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ANSIA, PAURA, STRESS E PANICO: COME GOVERNARLI IN UN BATTER DI CUORE

Coerenza Cardiaca
Coerenza Cardiaca per governare ansia paura stress e panico

Chi ha mai sentito parlare di Coerenza Cardiaca alzi la mano…

…scommetto che solo qualche decina di appassionati ha segnalato la propria presenza. Perché in effetti si tratta di una metodologia ancora poco diffusa in Italia; lo è invece in America e nel resto del mondo, dove da ormai più di vent’anni le sue tecniche, molto semplici e alla portata di tutti, vengono praticate con notevoli benefici da milioni di persone e da migliaia di organizzazioni, come ospedali, agenzie governative, grandi aziende e scuole.

Ma che cos’è esattamente la Coerenza Cardiaca?

Si tratta di un insieme di facili tecniche, basate sull’osservazione e la trasformazione delle emozioni, che attraverso una pratica quotidiana ci aiutano a raggiungere uno stato ottimale dal punto di vista psico-fisico. Numerosi studi scientifici hanno infatti accertato che le tecniche di Coerenza Cardiaca curano ansia, stress, insonnia e depressione, e che patologie fisiche quali l’ipertensione, l’asma, i livelli glicemici alti e molteplici disfunzioni cardiache ne traggono grande giovamento. La pratica regolare di queste tecniche migliora la nostra salute, aumenta la nostra resilienza nei confronti delle situazioni che prima ci provocavano fatica psicofisica, e ci garantisce prestazioni migliori durante le prove che la vita ci presenta.

Il video seguente spiega brevemente le basi neuro-cardiologiche della Coerenza Cardiaca

Prima di elencare per esteso i numerosi benefici apportati dalle pratiche di Coerenza Cardiaca, vorrei fare un breve riassunto di quanto ne dice la scienza.

Chi ha inventato le tecniche di Coerenza Cardiaca?

L’ente pioniere nello studio della relazione fra cuore e cervello è l’HeartMath Institute, che ha la sua sede a Boulder Creek, in California. Sue sono le tecniche e le tecnologie utilizzate in tutto il mondo per aumentare e consolidare la coerenza cardiaca.

Più di 25 anni di ricerca scientifica condotti dall’HearthMath Institute sulla psicofisiologia dello stress e delle emozioni, e sull’interazione fra il cuore e il cervello, hanno prodotto un’enorme mole di pubblicazioni, di cui fanno parte anche più di 300 studi indipendenti o peer-reviewed.
Tutti questi trattati hanno utilizzato le tecniche e le tecnologie di HearthMath per raggiungere i propri risultati scientifici in diversi ambiti, fra cui la neurocardiologia, la psicologia, la psichiatria, le scienze dell’educazione e svariate branche della medicina, fra cui la cardiologia, l’endocrinologia e la medicina dello sport.

Il video seguente introduce quali sono gli effetti sul nostro sistema psicofisico delle emozioni logoranti e delle emozioni rigeneranti:

Cosa ci dicono gli studi dell’HeartMath Institute?

  • Il cuore non è solo una pompa che distribuisce meccanicamente il sangue in giro per il corpo. Al contrario, è dotato di una grande quantità di cellule neuronali, che sono capaci di organizzare e ricordare dati. Ne è nata una nuova scienza, la neurocardiologia, che afferma che il cuore è dotato di un suo vero e proprio cervello.
  • Il cuore invia all’amigdala, il centro del cervello che gestisce le emozioni, molti più segnali neurali di quanti non ne riceva dal cervello
  • Il cervello, in base alle informazioni ricevute dal cuore, dà ordine all’organismo di produrre diversi tipi di ormoni. È dunque il nostro cuore, che è anche una ghiandola endocrina, a governare la chimica “emotiva” del nostro corpo.
  • Se stiamo provando emozioni logoranti, come ansia, stress, paura, disagio, rabbia, tristezza, depressione, il nostro cuore invierà al cervello l’ordine di produrre ormoni adatti a gestire le situazioni problematiche: per esempio il cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress. Ovviamente il cortisolo, che è sempre presente nel nostro organismo, ha anche funzioni benefiche; ma se ce n’è troppo, o permane troppo a lungo, ha per il nostro organismo un effetto sfibrante.
  • Se invece stiamo provando emozioni rigeneranti, come gioia, tranquillità, pace, benessere, affetto, amore, gratitudine, il nostro cuore chiederà al cervello di produrre ormoni quali DHEA (il cosiddetto ormone dell’eterna giovinezza), ossitocina (l’ormone dell’amore) e ANF (l’ormone dell’equilibrio). Tutti questi ormoni hanno, sul nostro organismo, un effetto profondamente risanante.

Il video sottostante spiega brevemente il concetto di resilienza e di governo delle emozioni:

Ma cosa permette al cuore di comunicare queste fondamentali informazioni al cervello?

  • L’HRV, ossia la variabilità della frequenza cardiaca, che misura l’intervallo temporale che separa un battito cardiaco da un altro, e quanto esso è costante. L’HRV è determinata dall’interazione tra i due rami del Sistema Nervoso Autonomo, ossia il Sistema Nervoso Ortosimpatico (“attacco o fuga”, che risponde agli stimoli di stress e accelera l’attività dell’organismo) e il Sistema Nervoso Parasimpatico (“riposo e digestione”, che attenua l’attività dell’organismo).
  • Quando ci troviamo immersi in emozioni stressanti, i due rami del nostro sistema nervoso interagiscono in modo caotico, dando origine a un tracciato dell’HRV erratico e disordinato (ritmo cardiaco incoerente). Per fare una metafora, è come se un’automobile venisse guidata tenendo contemporaneamente un piede sull’acceleratore e uno sul freno: l’automobile procederebbe a scatti e balzi, e alla lunga questa situazione finirebbe per rovinare il motore. (Vedi grafico in rosso dell’immagine sottostante)
  • Quando invece sperimentiamo emozioni rigeneranti, i due rami del Sistema Nervoso Autonomo si sincronizzano, e tutta l’attività autonoma si sposta verso il sistema Parasimpatico, con un conseguente acquietamento dell’organismo. In questo caso il tracciato dell’HRV diviene proporzionato e regolare, e la curva assume un andamento armonico sinusoidale (ritmo cardiaco coerente). (Vedi grafico in blu dell’immagine sottostante)
STATO DI INCOLERENZA E STATO DI COERENZA CARDIACA
Image courtesy of HeartMath Institute

Coerenza: uno stato di funzionamento ottimale dell’organismo

  • La ricerca dell’HeartMath Institute ha dimostrato che generare e sostenere emozioni rigeneranti attiva a livello generale dell’organismo uno specifico stato, scientificamente misurabile, chiamato coerenza fisiopsicologica, perché è caratterizzata da un aumento dell’ordine e dell’armonia sia e nei nostri processi psicologici, mentali ed emozionali, che nei nostri processi fisiologici e corporei.
  • La coerenza psicofisiologica è uno stato di funzionamento ottimale dell’organismo. La ricerca mostra che quando attiviamo questo stato, il nostro sistema fisiologico funziona in modo più efficiente: sperimentiamo una maggiore stabilità emotiva, abbiamo una maggiore chiarezza mentale, e le nostre funzioni cognitive e fisiologiche migliorano. I tracciati delle funzioni corporee, respiro e pressione sanguigna, si sincronizzano sul ritmo cardiaco: tutto l’organismo entra in euritmia.

Il video seguente introduce le modalità di pratica delle tecniche di Coerenza Cardiaca:

Detto in parole semplici: il nostro corpo e il nostro cervello funzionano meglio, ci sentiamo meglio e produciamo migliori risultati!

Se vuoi conoscere i mille benefici della Coerenza Cardiaca, leggi questo articolo 🙂

POST SCRIPTUM:

avevi mai sentito parlare prima di Coerenza Cardiaca? Se sì, raccontacelo nei commenti. E se l’articolo ti è piaciuto, metti mi piace e condividilo usando i pulsanti social qui sotto!

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