CHE COS’E’ LA COERENZA CARDIACA?
Ovverossia come governare ansia, paura e stress in un batter di cuore
“Si vede bene solo con il cuore.
L’essenziale è invisibile agli occhi.”
Antoine de Saint-Exupéry
Chi ha mai sentito parlare di Coerenza Cardiaca alzi la mano…
…scommetto che solo qualche decina di appassionati ha segnalato la propria presenza. Perché in effetti si tratta di una metodologia ancora poco diffusa in Italia; lo è invece in America e nel resto del mondo, dove da ormai più di vent’anni le sue tecniche, molto semplici e alla portata di tutti, vengono praticate con notevoli benefici da milioni di persone e da migliaia di organizzazioni, come ospedali, agenzie governative, grandi aziende e scuole.
Ma che cos'è esattamente la Coerenza Cardiaca?
Si tratta di un insieme di facili tecniche, basate sull’osservazione e la trasformazione delle emozioni, che attraverso una pratica quotidiana ci aiutano a raggiungere uno stato ottimale dal punto di vista psico-fisico. Numerosi studi scientifici hanno infatti accertato che le tecniche di Coerenza Cardiaca curano ansia, stress, insonnia e depressione, e che patologie fisiche quali l’ipertensione, l’asma, i livelli glicemici alti e molteplici disfunzioni cardiache ne traggono grande giovamento. La pratica regolare di queste tecniche migliora la nostra salute, aumentala nostra resilienza nei confronti delle situazioni che prima ci provocavano fatica psicofisica, e ci garantisce prestazioni migliori durante le prove che la vita ci presenta.

Chi ha inventato le tecniche di Coerenza Cardiaca?
L’ente pioniere nello studio della relazione fra cuore e cervello è l’HeartMath Institute, che ha la sua sede a Boulder Creek, in California. Sue sono le tecniche e le tecnologie utilizzate in tutto il mondo per aumentare e consolidare la coerenza cardiaca.
Più di 25 anni di ricerca scientifica condotti dall’HearthMath Institute sulla psicofisiologia dello stress e delle emozioni, e sull’interazione fra il cuore e il cervello, hanno prodotto un’enorme mole di pubblicazioni, di cui fanno parte anche più di 300 studi indipendenti o peer-reviewed.
Tutti questi trattati hanno utilizzato le tecniche e le tecnologie di HearthMath per raggiungere i propri risultati scientifici in diversi ambiti, fra cui la neuro cardiologia, la psicologia, la psichiatria, le scienze dell’educazione e svariate branche della medicina, fra cui la cardiologia, l’endocrinologia e la medicina dello sport.
Cosa ci dicono gli studi dell’HeartMath Institute?
- Il cuore non è solo una pompa che distribuisce meccanicamente il sangue in giro per il corpo. Al contrario, è dotato di una grande quantità di cellule neuronali, che sono capaci di organizzare e ricordare dati. Ne è nata una nuova scienza, la neuro cardiologia, che afferma che il cuore è dotato di un suo vero e proprio cervello.
- Il cuore invia all’amigdala, il centro del cervello che gestisce le emozioni, molti più segnali neurali di quanti non ne riceva dal cervello stesso.
- Il cervello, in base alle informazioni ricevute dal cuore, dà ordine all’organismodi produrre diversi tipi di ormoni. È dunque il nostro cuore, che è anche una ghiandola endocrina, a governare la chimica “emotiva” del nostro corpo.
- Se stiamo provando emozioni logoranti, come ansia, stress, paura, disagio, rabbia, tristezza, depressione, il nostro cuore invierà al cervello l’ordine di produrre ormoni adatti a gestire le situazioni problematiche: per esempio il cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress. Ovviamente il cortisolo, che è sempre presente nel nostro organismo, ha anche funzioni benefiche; ma se ce n’è troppo, o permane troppo a lungo, ha per il nostro organismo un effetto sfibrante.
- Se invece stiamo provando emozioni rigeneranti, come gioia, tranquillità, pace, benessere, affetto, amore, gratitudine, il nostro cuore chiederà al cervello di produrre ormoni quali DHEA (il cosiddetto ormone dell’eterna giovinezza), ossitocina (l’ormone dell’amore) e ANF (l’ormone dell’equilibrio). Tutti questi ormoni hanno, sul nostro organismo, un effetto profondamente risanante.
Ma cosa permette al cuore di comunicare queste fondamentali informazioni al cervello?
- L’HRV, ossia la variabilità della frequenza cardiaca, che misura l’intervallo temporale che separa un battito cardiaco da un altro, e quanto esso è costante. L’HRV è determinata dall’interazione tra i due rami del Sistema Nervoso Autonomo, ossia il Sistema Nervoso Ortosimpatico (“attacco o fuga”, che risponde agli stimoli di stress e accelera l’attività dell’organismo) e il Sistema Nervoso Parasimpatico (“riposo e digestione”, che attenua l’attività dell’organismo).
- Quando ci troviamo immersi in emozioni stressanti, i due rami del nostro sistema nervoso interagiscono in modo caotico, dando origine a un tracciato dell’HRV erratico e disordinato (ritmo cardiaco incoerente). Per fare una metafora, è come se un’automobile venisse guidata tenendo contemporaneamente un piede sull’acceleratore e uno sul freno: l’automobile procederebbe a scatti e balzi, e alla lunga questa situazione finirebbe per rovinare il motore.
- Quando invece sperimentiamo emozioni rigeneranti, i due rami del Sistema Nervoso Autonomo si sincronizzano, e tutta l’attività autonoma si sposta verso il sistema Parasimpatico, con un conseguente acquietamento dell’organismo. In questo caso il tracciato dell’HRV diviene proporzionato e regolare, e la curva assume un andamento armonico sinusoidale (ritmo cardiaco coerente).
I grafici riprodotti qui sotto mostrano esempi in tempo reale di tracciati di HRV registrati da individui che sperimentano emozioni differenti.
- Il ritmo cardiaco incoerente mostrato nel grafico di superiore, caratterizzato da onde irregolari e tormentate, è tipico dello stress e delle emozioni logoranti quali la rabbia, la frustrazione e l’ansia.
- Il grafico inferiore invece mostra un esempio di ritmo cardiaco coerente, che si può osservare tipicamente quando un individuo sta sperimentando un’emozione rigenerante prolungata, quale per esempio affetto, benessere, apprezzamento, compassione o amore. In questo caso il pattern è caratterizzato da onde regolari di forma sinusoidale.

I grafici riprodotti qui sotto mostrano esempi in tempo reale di tracciati di HRV registrati da individui che sperimentano emozioni differenti.
- Il ritmo cardiaco incoerente mostrato nel grafico di superiore, caratterizzato da onde irregolari e tormentate, è tipico dello stress e delle emozioni logoranti quali la rabbia, la frustrazione e l’ansia.
- Il grafico inferiore invece mostra un esempio di ritmo cardiaco coerente, che si può osservare tipicamente quando un individuo sta sperimentando un’emozione rigenerante prolungata, quale per esempio affetto, benessere, apprezzamento, compassione o amore. In questo caso il pattern è caratterizzato da onde regolari di forma sinusoidale.

Coerenza:
Uno stato di funzionamento ottimale dell’organismo
- La ricerca dell’HeartMath Institute ha dimostrato che generare e sostenere emozioni rigeneranti attiva a livello generale dell'organismo uno specifico stato, scientificamente misurabile, chiamato coerenza fisiopsicologica, perché è caratterizzata da un aumento dell’ordine e dell'armonia sia e nei nostri processi psicologici, mentali ed emozionali, che nei nostri processi fisiologici e corporei.
- La coerenza psicofisiologica è uno stato di funzionamento ottimale dell'organismo. La ricerca mostra che quando attiviamo questo stato, il nostro sistema fisiologico funziona in modo più efficiente: sperimentiamo una maggiore stabilità emotiva, abbiamo una maggiore chiarezza mentale, e le nostre funzioni cognitive e fisiologiche migliorano. I tracciati delle funzioni corporee, respiro e pressione sanguigna, si sincronizzano sul ritmo cardiaco: tutto l’organismo entra in euritmia.
- Detto in parole semplici: il nostro corpo e il nostro cervello funzionano meglio, ci sentiamo meglio e produciamo migliori risultati!
Coerenza:
uno stato di funzionamento ottimale dell’organismo

- La ricerca dell’HeartMath Institute ha dimostrato che generare e sostenere emozioni rigeneranti attiva a livello generale dell'organismo uno specifico stato, scientificamente misurabile, chiamato coerenza fisiopsicologica, perché è caratterizzata da un aumento dell’ordine e dell'armonia sia e nei nostri processi psicologici, mentali ed emozionali, che nei nostri processi fisiologici e corporei.
- La coerenza psicofisiologica è uno stato di funzionamento ottimale dell'organismo. La ricerca mostra che quando attiviamo questo stato, il nostro sistema fisiologico funziona in modo più efficiente: sperimentiamo una maggiore stabilità emotiva, abbiamo una maggiore chiarezza mentale, e le nostre funzioni cognitive e fisiologiche migliorano. I tracciati delle funzioni corporee, respiro e pressione sanguigna, si sincronizzano sul ritmo cardiaco: tutto l’organismo entra in euritmia.
- Detto in parole semplici: il nostro corpo e il nostro cervello funzionano meglio, ci sentiamo meglio e produciamo migliori risultati!
Ed ora è il momento di svelare tutti i benefici che derivano dalle tecniche di Coerenza Cardiaca
Praticando regolarmente le tecniche di coerenza cardiaca, dopo solo dieci giorni, potrai cominciare a sperimentare miglioramenti in questi campi:
- Riduzione dell’ansia, dello stress e della depressione
- Miglioramento nella gestione della rabbia e dell’aggressività
- Miglioramento nella gestione dei disordini ossessivo-compulsivi
- Migliore controllo delle tossicodipendenze e alcolismo
- Graduale bilanciamento dei valori della pressione sanguigna
- Graduale diminuzione del rischio cardiovascolare
- Rafforzamento del sistema immunitario
- Migliore controllo del dolore cronico
- Miglioramento nella gestione dell’asma
- Miglioramento del sonno
- Miglioramento e stabilizzazione dell’umore
- Aumento dell’energia generale
- Aumento della resilienza quotidiana e in circostanze problematiche
- Aumento delle prestazioni cognitive e psicofisiche durante le sfide quotidiane

Post Scriptum
Lo sapevi che…
Il cuore genera un campo elettromagnetico scientificamente misurabile, di forma toroidale, che si estende attorno al nostro corpo per circa tre metri. Il campo elettrico del cuore misurato dall’elettrocardiogramma (EGC) è all’incirca 60 volte più grande di quello generato dalle onde cerebrali; la componente magnetica del campo del cuore è all’incirca 5000 volte più potente di quella prodotta dal cervello. Si tratta del più grande campo elettromagnetico generato dal nostro organismo. Esso è in grado d’interagire con analoghi campi generati dal cuore di altri individui che si trovano nel suo raggio di azione.
Post Scriptum
Lo sapevi che…

Il cuore genera un campo elettromagnetico scientificamente misurabile, di forma toroidale, che si estende attorno al nostro corpo per circa tre metri. Il campo elettrico del cuore misurato dall’elettrocardiogramma (EGC) è all’incirca 60 volte più grande di quello generato dalle onde cerebrali; la componente magnetica del campo del cuore è all’incirca 5000 volte più potente di quella prodotta dal cervello. Si tratta del più grande campo elettromagnetico generato dal nostro organismo. Esso è in grado d’interagire con analoghi campi generati dal cuore di altri individui che si trovano nel suo raggio di azione.