COME MEDITARE AI TEMPI DEL CAOS? LA MEDITAZIONE DINAMICA
La meditazione seduta di cui parliamo in questo post è certamente un meraviglioso modo per ricavare attimi di profonda calma e di grande ricongiunzione con se stessi. Richiede però la possibilità di ritirarci dal caos che ci circonda almeno per 10 minuti o una mezz’oretta, godendo del silenzio e della solitudine nel nostro angolo di meditazione preferito.

Ma come possiamo cavarcela in un mondo sovraffollato, pieno di rumore, con orari di lavoro che si estendono per tutta la nostra giornata, senza quasi concederci spazi di pausa? E se poi tutte le pause le riempiamo con il contenuto del nostro cellulare: social, notizie, videoclip, telefonate, film, podcast, live, musica… addio silenzio interiore, addio pace!
Come possiamo dunque riuscire a conciliare la meditazione con questo tempo caotico? Questo è proprio l’argomento di cui parliamo nel video di questa settimana.
I grandi Maestri dei nostri giorni si sono posti questa domanda, osservando la sofferenza generata dallo stile di vita del mondo occidentale. Hanno percepito che la meditazione formale, così come è stata praticata per millenni in Oriente, si adatta poco alla nostra mente irrequieta e stracolma di pensieri, e ai nostri corpi abituati al moto perpetuo. Fermarsi a lungo, seduti nel silenzio, è qualcosa che molti di noi faticano a sopportare.
E dunque, per risolvere il problema, il Maestro Thich Nhat Hanh ci ha donato una serie di gatha, ossia di brevi strofe simili a poesie, che possiamo recitare durante l’attività quotidiana per riportarci a noi stessi ogniqualvolta la mente se ne scappa per conto suo.
In uno dei prossimi post di questo blog ci occuperemo proprio dei gatha di Thich Nhant Hanh, e di come possiamo utilizzarli per ritrovare la calma in ogni attimo della nostra frenetica esistenza.
Ora vorrei invece concentrarmi su una pratica di meditazione elaborata da un altro grande Maestro, costruita appositamente per i suoi discepoli occidentali: la MEDITAZIONE DINAMICA di Osho.
COME FUNZIONA LA MEDITAZIONE DINAMICA?
Prima di descrivere cos’è la meditazione dinamica, occorre fare una piccola premessa: la meditazione dinamica, infatti, è immaginata come una fase preparatoria per chi si sta avvicinando al mondo della meditazione. Ci serve per sgombrare la mente, il cuore e il nostro inconscio da tutte le scorie e da tutto il rumore di fondo che vi si sono accumulati durante la nostra vita.
Osho la immagina come una fase propedeutica, e soprattutto transitoria, che ha la funzione di ripulirci, e di prepararci al grande silenzio della meditazione Vipassana (o di osservazione profonda). Non va dunque praticata per anni, o per tutta la nostra vita: ma solo per il periodo necessario per operare questa “pulizia profonda” dentro di noi, liberando e preparando la nostra mente e il nostro cuore per la meditazione del silenzio.
Osho indica in circa tre settimane di meditazione dinamica quotidiana il periodo necessario per iniziare questa purificazione interiore; e siccome non siamo tutti uguali, se qualcuno di noi lo sente necessario, questo lasso di tempo può prolungarsi fino a due o tre mesi. Ma non di più.
A quel punto, se la meditazione dinamica è stata praticata quotidianamente in modo sincero e autentico, essa avrà svolto il suo compito, e il meditatore sarà pronto ad avvicinarsi alla meditazione seduta in modo spontaneo e naturale.
PREPARARSI ALLA SEDUTA DI MEDITAZIONE DINAMICA
Se vuoi cimentarti con la meditazione dinamica, il momento più adatto è la mattina, oppure prima di pranzo. Non va comunque praticata il pomeriggio o la sera, e neppure a stomaco pieno.
È una meditazione molto energica e piuttosto rumorosa; puoi svolgerla ovunque, anche in spiaggia o in un prato; è importante però che tu ti senta a tuo agio e al sicuro. Quindi ti può essere utile recarti in un luogo deserto, oppure scegliere una stanza chiusa. In quest’ultimo caso, avverti gli altri abitanti della casa che per un certo lasso di tempo sentiranno suoni e rumori strani, ma che non devono preoccuparsi.
Se ti trovi in un luogo nel quale non puoi fare rumore, puoi svolgere la meditazione in modo silenzioso: nel secondo stadio lascia che la catarsi avvenga interamente attraverso i movimenti del corpo. Quando invece ti troverai nel terzo stadio, potrai enunciare con potenza il suono “Hu!” al tuo interno, mantenendo il silenzio esteriormente. Infine, il quinto stadio può essere espresso attraverso una danza silenziosa che incarni la tua celebrazione.
Indossa abiti larghi e comodi. La meditazione dura un’ora, e va svolta con gli occhi chiusi.
Per dare un tempo preciso a questa meditazione, può essere utile praticarla usando la musica specifica per la OSHO Dynamic Meditation, che ne scandisce le diverse fasi.
Se vuoi una spiegazione dettagliata di tutte e cinque le fasi della meditazione dinamica, puoi partire da questo video del Dottor John Andrews, che le descrive nel dettaglio in una serie di tre video.
Come spiega il Dottor Andrews nei suoi video, l’essenza di questa meditazione, così apparentemente caotica e frenetica, è invece mantenere costantemente uno stato di consapevolezza.
Per tutta la sua durata è fondamentale rimanere testimoni vigili e imparziali di tutto quello che accade dentro di noi, accogliendo tutto ciò che sale dalle nostre profondità senza mai giudicare. Senza attaccamento, senza rifiuto; senza mai dire “questo mi piace” o “questo non mi piace”.
LE CINQUE FASI DELLA MEDITAZIONE DINAMICA
Primo stadio: 10 minuti
Respira attraverso il naso in modo caotico, lascia che la respirazione sia intensa, rapida, profonda, senza nessun ritmo, rimanendo concentrato sull’espirazione, badando a svuotare il più possibile il torace e l’addome. L’inspirazione verrà poi da sé, in modo naturale: non la guidare. Respira nel modo più rapido e intenso, fino a quando non sentirai di essere diventato tu stesso il tuo respiro. Muovi il corpo in modo naturale e senza l’intervento della mente per aiutarti ad accumulare l’energia: senti l’energia crescere dentro di te.
Secondo stadio: 10 minuti
CATARSI!… Lascia esplodere fuori tutto quello che deve uscire. Lasciati guidare dal tuo corpo. Lascialo libero di esprimere con totalità tutto ciò che contiene. Divieni completamente pazzo: grida, ridi, scalcia, urla, piangi, scrollati, danza, canta, gettati a terra, fa’ le capriole. Lascia andare completamente ogni cosa, senza trattenere nulla. Lascia che il tuo corpo si muova come vuole, e non permettere alla mente di interferire. Sii totale, e allo stesso tempo sii consapevole di quello che accade. Sii testimone imparziale.
Terzo stadio: 10 minuti
Salta su e giù per dieci minuti, sentendo il tuoi piedi appoggiarsi totalmente sul terreno ogni volta che atterri. Tieni le braccia in alto, e grida il mantra: “Hu! Hu! Hu!” il più profondamente possibile ogni volta che salti. Quando atterri sulla pianta dei tuoi piedi, lascia che il suono vibri in profondità nel tuo centro sessuale. Da’ tutto te stesso; stremati, sfinisciti totalmente.
Quarto stadio: 15 minuti
STOP! Arrestati dove sei, in qualunque posizione tu ti trovi. Non sistemare la tua posizione in nessun modo. Resta immobile, in modo da non dissipare il flusso di energia che scorre in te. Questo è il momento in cui il tuo essere testimone di quel che accade diventa più intenso, raggiunge il suo picco massimo.
Quinto stadio: 15 minuti
CELEBRA! Lascia che il tuo corpo si sciolga in movimenti vitali e totali, che esprimono con la danza ogni cosa che è presente dentro di te. Porta con te per tutta la giornata la vitalità che hai liberato con questa meditazione.
Nelle parole di Osho: “Rimani un testimone. Non perderti. È facile perdersi. Mentre stai respirando, te ne puoi dimenticare; si può diventare tutt’uno con il respiro tanto da dimenticare il testimone. Ma così si perde il punto. Respira il più veloce e il più profondamente possibile, con tutta la tua energia, ma rimani sempre un testimone. Osserva ciò che sta accadendo come se tu fossi solo uno spettatore, come se tutto stesse accadendo a qualcun altro, come se tutto stesse accadendo nel corpo e la tua consapevolezza è solo centrata nell’osservare. Questo essere testimone deve avvenire in tutti i primi tre stadi. E quando nel quarto stadio tutto si ferma, e diventi completamente inattivo, congelato, allora questa consapevolezza arriverà al suo picco.
Ci vuole tempo: sono necessarie almeno tre settimane per avere la sensazione e tre mesi per muoversi in un mondo diverso. Ma non è sempre uguale per tutti; varia da individuo a individuo. Se la tua intensità è molto grande, può anche accadere in tre giorni.”
Il libro consigliato per questa settimana è MEDITAZIONE DINAMICA, di Osho.
Se vuoi sapere che cos’è la meditazione, puoi leggere questo post.
Se invece vuoi conoscere i meravigliosi effetti della meditazione, li troverai qui.
Se sta iniziando a meditare, questo post sulla meditazione seduta fa per te.
Se invece sei curioso di conoscere qual è il setting più adatto per la meditazione, leggi qui.
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